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Le reti telefoniche sposano internet
Daniele Lepido
MILANO
Cornette digitali crescono: i network telefonici sposeranno integralmente internet e rilanceranno, all’insegna dell’interoperabilità, le piattaforme Voip e le chiamate via-web, fino ad oggi mai troppo gradite ai big delle tlc.
Nel Consiglio di ieri la Commissione infrastrutture e reti dell’Agcom ha approvato una delibera contenente interventi regolamentari relativi proprio alla interconnessione Ip (Internet protocol) e alla interoperabilità per la fornitura di servizi Voip, un «provvedimento importante per contribuire a compiere un salto di qualità al sistema delle telecomunicazioni italiane», spiega l’Autorità in una nota.
Il provvedimento, adottato dopo una consultazione pubblica alla quale hanno partecipato gli operatori telefonici e l’Associazione italiana degli internet provider (Aiip), accelera l’evoluzione delle attuali reti telefoniche basate sulla tecnologia così detta Tdm (Time division multiplexing, un sistema per far condividere uno stesso canale di comunicazione a più utenti) verso architetture di nuova generazione basate appunto su protocollo Ip.
«Un provvedimento centrale – spiega al Sole 24 Ore il commissario dell’Agcom Nicola D’Angelo, relatore del testo insieme con Stefano Mannoni – che avrà effetti positivi sulla qualità dei network e dei servizi per famiglie e aziende, avvicinando il mondo del web alle piattaforme telefoniche anche grazie a una tempistica particolarmente celere».
E infatti la delibera prevede il passaggio all’interconnessione all-Ip come unica modalità a partire dal 1° gennaio 2013, con l’utilizzo di specifiche di interconnessione Etsi/Itu (gli organismi di standardizzazione internazionale), che consentono la fornitura di servizi a qualità garantita. Ma anche una riduzione del numero dei bacini di raccolta/terminazione per l’interconnessione alla rete di Telecom, i quali passano da 660 a 16 (corrispondenti a 32 nodi di interconnessione, due per ogni area) grazie alle maggiori performance delle reti digitali.
«Il passaggio integrale delle reti telefoniche su protocollo internet – sostiene Dario Denni, segretario generale dell’Aiip – è una vera rivoluzione copernicana dei network perché permetterà, soprattutto ai piccoli operatori che già offrono servizi Voip più vantaggiosi rispetto alla voce tradizionale, di allargare le proprie offerte e di conquistare altre fette di mercato con pacchetti Voip di qualità e a costi inferiori».
Intanto, come previsto (si veda il Sole 24 Ore di ieri), la discussione all’interno dell’Agcom sulle tariffe di terminazione è stata spostata a dopo l’audizione parlamentare che il presidente Calabrò terrà alla Camera il prossimo 8 novembre, mentre la prima data disponibile in agenda per (ri)iniziare un nuovo percorso di décalage su questo “pedaggio”, come indicato dalla Commissione europea, sarà tra due settimane, al Consiglio del 17 novembre.
04 novembre 2011
Fonte Banche Dati Sole