In ogni Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni europea è presente una figura femminile di alto prestigio.
Nelle Istituzioni Europee abbiamo la guida di due altissime commissarie Kroes e Reading a presidio di un settore – quello delle Comunicazioni Elettroniche – appannaggio di soli maschi.
Eppure scorrendo il curriculum di molte figure professionali ci accorgiamo di aver trascurato esperienze e competenze elevatissime, discriminate per motivi legati a un retaggio patriarcale. E’ ora che anche l’AGCom veda almeno un seggio occupato da una figura femminile.
Per questo abbiamo aperto un gruppo su Facebook che in queste ore sta raccogliendo molti consensi.
Riservare ad una donna esperta e competente un posto di Commissario nell’Autorità delle Garanzie per le Comunicazioni non è solo una battaglia di civiltà che premia la meritocrazia ma è prima di tutto un sano principio di rispetto per le tante donne laureate che oggi in Agcom possono solo portare il caffè al capo.
Per questo credo che sia nato quel movimento spontaneo di protesta che sta già coinvolgendo tutti. Molte donne possono ambire a coprire incarichi di responsabilità e prestigio come già avviene ad esempio in Ofcom dove il Presidente è una donna e nel consiglio ci sono 4 donne e solo 5 uomini.
Io personalmente collaboro quotidianamente in Italia e in Europa con regolamentariste, manager e professioniste vere, alcune delle quali hanno lasciato una traccia fin dagli albori di Internet e della Televisione.
Non mandiamo sprecati questi talenti!