Gina Nieri di Mediaset fa il punto sulla denuncia a Youtube per aver tratto profitto da materiale protetto dal diritto d’autore, caricato dagli utenti.
Internet, dove passa, uccide valore. Qui non si tratta dello scontro tra il vecchio e il nuovo, come molti hanno detto. Si tratta di pensarci bene ad uccidere il vecchio prima di capire come trarre valore dal nuovo.
Nemmeno Google sa come trarre profitto da Youtube visto che non ci puo’ mettere Adsense. Ora è chiaro che ci sono esempi di video on demand con pubblicità non skippabile. Poi c’è Dailymotion che trae profitto con i banner e così via. Sicuramente non hanno la portata di profitti della pubblicità Mediaset.
Dunque il danno li è triplice:
– Uso abusivo di materiale protetto
– mancato guadagno dallo stesso
– macato guadagno dalla pubblicità che se ne trae
– mancato guadagno per perdita audience spostato dalla Tv al Tubo
Ha ragione anche Gina. Se si distrugge valore, il futuro può attendere.
Dario, cosa intendi tu (e Gina) per “valore”?
Ricchezza, denaro, diretto e indotto.
Ecco perche’ non ci troviamo d’accordo neanche qui! Tu (e Gina) confondete il denaro per il valore… ed e’ una confusione piuttosto comune oggi come oggi, ma deleteria. Pero’ pensavo che a farla fossero solo i collettivisti di sinistra…
Un uovo ha valore indipendentemente da quanto e’ il suo “valore di mercato misurato in moneta corrente”. Il valore dell’uovo dipende dall’uso che se ne puo’ fare… la sua utilita’… non quanto costa in euro al supermercato. Si potrebbe quasi dire che un uovo “vale X calorie”, oppure “vale l’equivalente di Y grammi d’oro”… dire che “vale Z centesimi” nasconde qualche piccolissimo impiccio che sta venendo alla luce in questi mesi… siamo alla 7a banca USA fallita dall’inizio dell’anno… pi๠qualche altro migliaio di miliardi di dollari (una bella fetta di PIL USA) che rischiano di volatilizzarsi entro fine anno… cosa che in tutta onesta’ spaventa e mi piacerebbe evitare (con tutto che preferisco un collasso generale al proseguire su questa strada suicida).
In definitiva: non credi che AL MASSIMO si possa dire che Internet brucia denaro (non valore)? E che lo brucia perche’ si usa il denaro ottenuto con le economie di scala per alimentare la diseconomia di scala di Internet? E che quindi FORSE sarebbe da chiudere il NASDAQ il piu’ presto possibile? Vabbe’… quest’ultima lascia perdere…
Pensa a cosa ha dichiarato quel fallito di Veltroni
Veltroni: Internet, tempi maturi per una nuova legge per la libera condivisione
Il segretario del Pd: «La causa di Mediaset contro YouTube ਠil discrimine tra il vecchio e il nuovo mondo»
ROMA – «La causa di Mediaset contro Youtube e Google per illecita diffusione di file audio e video ਠun discrimine tra il vecchio e il nuovo mondo». Lo scrive Walter Veltroni sul suo profilo di Facebook. Secondo il segretario del Partito democratico, si tratta di un esempio di come siano ormai maturi i tempi per una nuova legislazione per la libera condivisione su Internet.
SOCIAL NETWORK – Veltroni parte nella sua analisi dalla descrizione delle possibilità nuove di comunicazione offerte dai cosiddetti social network online come Facebook, Myspace, Flickr e Twitter. I social network ci obbligano «a comprendere ciò che ci circonda». Per ciò, prosegue, «nel leggere della causa di Mediaset contro YouTube e Google, per prima cosa mi viene da pensare a quale idea di media sia giusto ispirarsi. Internet e le nuove tecnologie portano con sé una rivoluzione epocale. Per ogni cittadino la rete significa forme nuove di condivisione, produzione, critica, trasmissione e diffusione dell’informazione. Qualcosa che ha a che fare con la libertà , la crescita dell’opinione pubblica, la qualità della nostra democrazia. Per questo guardo a questa polemica come a un discrimine tra il vecchio e il nuovo mondo, tra un’idea chiusa e regressiva e una aperta e avanzata».
LIBERTà€ – Il leader del Pd ritiene quindi «che siano mature le condizioni per una legislazione basata sulla libertà della comunicazione e della diffusione, che al tempo stesso tuteli il lavoro degli autori e dei creativi». E pensa che «possa nascere finalmente una televisione nuova, in cui la condivisione e la partecipazione degli utenti (di noi cittadini nella rete) rompa gli schemi e riconquisti la creatività , la libertà , l’utilità alle potenzialità di questo mezzo straordinario».
quello non ਠvalore, quella ਠrendita, la rendita uccide il futuro. avessero reale valore le produzioni mediaset sarebbero in vendita in altri canali (dvd, itunes, etc), solo sulle mancate entrate da quel mercato sarebbe una perdita nel valore, le ore di mancata visione ਠsolo rendita.
detto questo:
il bue che da del cornuto all’asino! una azienda il cui modello di business ਠassolutamente non riproducible nel freeworld, dice ad azienda con un capitale 30 volte piu grande che non ha idee valide? che deve fare ammenda e chiedere scusa?
Dario, quello che dice Veltroni non l’ho proprio letto; ma non perche’ l’hai postato tu eh… ci mancherebbe; e’ che non ho mai prestato attenzione a qualsiasi cosa abbia mai detto Veltroni… non ho proprio mai letto un suo discorso, ne’ presenziato a suoi comizi, nਠvisti in video, ne’ prestato attenzione al tg.
Twitter, Facebook … qui si parla di condizioni a contorno (diseconomia di scala! Coincidenza di forma e sostanza nell’informazione! L’informazione e’ mero fenomeno emergente: non esiste! Roba che neanche il tuo caro SuperSilvio puo’ cambiare). Quelli (Uolter e SuperSilvio) spacciano cazzate alla gente.
Per 40 anni – nel tentativo di creare nuovi spazi di mercato – si e’ alimentato costantemente (perche’ da solo non si regge in piedi) un mercato dell’informazione travasando risorse materiali (VALORE) in un mondo immateriale (MONETA); e per questo, per questa idiozia che rasenta il crimine, Internet e’ diventata una divoratrice di moneta (ma non di valore).
Mercato che sta rischiando seriamente di scoppiare come mai successo prima in qualunque altra attivita’ umana… neanche il mercato dell’oro e’ sprofondato così tanto quando i conquistadores tornarono dalle americhe… quantomeno se si arriva al collasso finanziario l’ICT sara’ il primo a scoppiare… e tu mi tiri fuori Veltroni!? Un cazzobubbolo che di Internet non sa assolutamente nulla a parte delle vane strategie di marketing di 3o ordine… uno che era in cammino verso l’Africa col suo golfino casual quando nel giro di una settimana e’ stato ripescato, vestito di tutto punto, e catapultato a leggere in mondovisione un discorso vuoto scritto da qualcun altro facendo finta di ignorare che con quello non avebbe mai convinto nessuno?
Dai dio buono, smettila di fare propaganda sdolcinata a SuperSilvio e sii serio!
Gina non ha ragione: non si distrugge valore, si distrugge solo – ed e’ tutto da dimostrare – la moneta che le entra in tasca. La prova del 9 e’ proprio il fatto che sempre piu’ persone preferiscono Internet alla TV… se Internet avesse meno valore della TV il travaso sarebbe di verso opposto (internet->tv), non credi?
Caro Michele e Ruys,
difendo Internet e il valore di Internet a spada tratta. Ma senza tutta la filosofia filo-marxista sul ‘valore’ che propone Michele e senza la pippa sulle rendite che propone Ruys.
C’e’ da dire che qui si sta parlando di Mediaset contro Youtube e non si può confondere questo, con il dilemma Televisione contro Internet e nemmeno su quante persone si spostano dall’una all’altro (che sono poche rispetto alle attese di chi si riempie la bocca con il bisillabo IPTV).
1) MEDIASET –> YOUTUBE
2) TELEVISIONE –> INTERNET
3) SPETTATORI –> NAVIGANTI
Un’azienda che vive in un mercato con delle regole e le rispetta, non può ammettere che si prendano contenuti protetti e si regalino o peggio che un terzo tragga profitto illecito da materiale protetto.
Tutta l’Europa sta cercando una soluzione al problema della diffusione dei contenuti digitali on line. Il mercato teme quello che Mediaset denuncia, ossia di mettere a disposizione del materiale che sarà poi oggetto di quello che impropriamente si definisce ‘pirateria’ e che ha portato ad assurdità commerciali a volte enormi (DRM, licenze multiterritoriali, tasse di scopo ecc ecc).
Mediaset fa molto bene a tutelarsi. (POCO O TANTO RUYS, IL SUO FATTURATO E’ RILEVANTE PER L’ITALIA MOLTO DI PIU’ DEL FATTURATO DI GOOGLE).
Fa bene a tutelarsi perchਠYoutube stessa non sa bene come trarre guadagno dall’enorme mole di video accumulati. Mediaset invece sa esattamente come sfruttare IL MEGLIO di Paperissima (video vecchi come il cucco) e quindi non ci sta a vedere le interviste DOPPIE de Le Iene sparate su youtube senza trarne un tonaconto economico.
Dar
***
Dario, non e’ che se uno dice peste e corna del tuo buffone preferito, allora automaticamente supporta il buffone sull’altra sponda. Ne’ tantomeno che se uno ti fa notare la differenza tra economia e finanza (valore e moneta), allora e’ filo-marxista:
$ diff economia_wikipedia.txt finanza_wikipedia.txt
9,11c9,10
del
> denaro
Sen,Stiglitz,Yunus (3 persone, 3 economisti, 2 nobel per l’economia, 1 nobel per la pace) ti hanno detto chiaro e tondo, rispettivamente, che il sistema economico a cui alludi (in particolare in questo ultimo reply) così com’e’: porta paradossalmente all’opposto di quanto originariamente immaginato da Smith, se non si eliminano le asimmetrie informative non c’e’ libero mercato, che e’ possibile usare modelli di sviluppo piu’ vicini al valore di beni e servizi.
E mi sembra che ce ne stiamo rendendo conto (7 banche fallite, 5000 miliardi di dollari in fumo, etc…) non credi? Teoria+evidenza empirica=scienza. E filo-marxista ci sarai tu. Io mai preso parte a un collettivo, manifestazione, e qualsiasi altra pratica filo-marxista. Probabilmente hai solo fatto un mix confuso tra quello che ti dicevo io (valore non e’ moneta) e quello che ti diceva ruys (video non e’ valore ma rendita).
Ti faccio notare anche un’altra cosa: io sono un sistemista, tu aiip… stiamo sulla stessa barca… se affonda l’ICT, affondiamo insieme. Quindi per favore, evita di alimentare ulteriori divisioni… che non esistono in nessun senso (solo d’opinione; ma le opinioni valgono meno del due di coppe quando regna bastoni).
Gina e’ un manager, se non sa come monetizzare a sufficienza i prodotti di mediaset adattandosi ai tempi che cambiano, beh, farebbe bene a dimettersi perche’ evidentemente non sa fare il proprio lavoro. Quella causa e’ basata su assunzioni truffaldine: i video per stare in youtube sono gia’ stati distribuiti e monetizzati (ripagando gli autori secondo quel modello di business), io ho visto quei video tante volte su youtube… ma non ho mai neanche lontanamente pensato di andare a pagare il relativo servizio mediaset per rivederli (ie: “video visto su youtube” NON E’ automaticamente “video non pagato a mediaset”) perche’ se dovessi pagarli preferirei vedere altro, etc.
Quella causa e’ una buffonata (e non sono un google evangelist; anzi… Google mi preoccupa abbondantemente perche’ qualsiasi cosa faccio io alla fine lo monetizzera’ lei).
MICHELE, FERMATI!!
TU HAI SCRITTO:
“Google mi preoccupa abbondantemente perche´ qualsiasi cosa faccio io alla fine lo monetizzera´ lei)”.
MEDIASET LA PENSA COME TE!!!! Ecco perchਠgli ha fatto causa.
:)))
Dar
***
Dario, io non produco contenuti televisivi, sono un tecnico informatico (produco integro e configuro tecnologia informatica; in questo senso Google mi preoccupa). E io e Mediaset non la pensiamo allo stesso modo: quando trovero’ un mio video distribuito su youtube da qualcun altro io saltero’ di gioia…
Pero’ caspico quello che intendi con “monetizzare al posto di mediaset”, e – ancora – non e’ così: Mediaset, nel momento in cui quel video viene registrato dall’utente (per poi eventualmente immetterlo su youtube), ha gia’ monetizzato tramite il suo modello di business (raccolta pubblicitaria); youtube non sta monetizzando “al posto di” mediaset… nਠoltretutto al momento monetizza… quindi non vedo quale diritto di sfruttamento economico possa essere stato leso (non c’e’; Google su quei video non ha incassato un centesimo e lo sai… lo hai scritto 2 volte).
C’e’ un altro problema, a lungo termine, ma quello e’ una eventualita’ che per forza di cose cade nel futuro… e un giudice non si esprime MAI sulla base di cose che devono ancora succedere (se lo fa e’ truffaldino; quello si, sarebbe truffaldino)… fare scommesse con il futuro e’ lavoro da legislatore.
Quindi ancora una volta: Gina tramite te dice cazzate alla gente (“internet brucia valore, il futuro puo’ attendere”) perche’ non sa fare il suo lavoro (sei un manager, matura un modello di business anti-google invece di andare a frignare dal giudice… a spese nostre).
dario please,
“Un´azienda che vive in un mercato con delle regole e le rispetta, non può ammettere che si prendano contenuti protetti e si regalino o peggio che un terzo tragga profitto illecito da materiale protetto.”
ti ricordo che cਠun azienda che vive nel mercato con le regole e le rispetta e non potrebbe ammettere che si prendano i mezzi per diffondere i contenuti da lei protetti e si regalino questi mezzi o peggio che un terzo ne tragga profitto illecito. nel gergo comune penso si chiamino “quei poveracci di europasette”. ora ci vuole una faccia di tolla notevole per blaterare di modello di business valido con queste premesse. cio detto:
la gina mica ਠmossa da spirito di giustizia, nਠvuole salvarci dal quel comunista russo di brin, ne vuole salvare gli autori e il futuro dell’umanità , semplicemente mediaset ha provato a distrarre dal fatto che il rate sul titolo ਠnegativo e il target price ਠdato sempre al ribasso, e nell’unico mercato davvero redittizio per i broadcaster dove mediaset ਠpresente (la spagna) sta andando male. (mica ਠun caso che il crollo del titolo a maggio sia legato a notizie spagnole).
un accordo di lungo periodo con youtube, una sinergia per modalità virali e molto 2.0 avrebbe avuto senso e la mia (inutile, à§a va sans dir) benedizione. qui mediaset cerca solo pubblicità e se va bene contante. buono per il presente, non per il futuro.
A Dario, a te quando si parla di Silvio si spengono tutti i neuroni sani e rimangono accessi solo quelli che scureggiano 😀
FICHISSIMA QUESTA ME LA SEGNO!
😀
DAr
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Dario, meno male che sei nel settore! Questa te la potevi risparmiare. Schierato che non sei altro!
Sai in un mercato aperto quanto resisterebbero quel WC di RA(ccomandat)I e Tapposet? Ormai ci sono Radio che riescono a produrre suggestioni di “audioVISIVI” di qualità migliore della TV italiana!
Anche qui, pi๠obbiettività !
Dimenticavo.. quando inizieranno a SCASSARCI per una legge per TUTELARSI ANCHE DA QUESTI MERCATI e AIIP si dovrà esprimere (ovviamente parandoci il sederino.. qui si va a finire come con i filtri per i monopoli & C).. tu da che parte starai?
No, no, POSTMAN: facciamo chiarezza
I video di mediaset sono di proprietà di mediaset.
i video RAI,invece, per contratto di servizio DEVONO essere messi a disposizione anche on line, su Internet.
Ora non ti nascondo che preferirei una distribuzione dei contenuti pi๠aperta e libera, ma oggi le regole che auspichiamo non esistono.
Esiste ed ਠmolto chiara, la disciplina sul diritto d’autore. Fintanto che c’ਠquesta normativa, Mediaset non ha torto a farla valere.
Certo, infatti pretende che vengano onorati i propri diritti d’autore, ma non onora quelli degli altri (riproducendo filmati di Youtube). Stessa cosa fatta dalla RAI (occhio che anche qui c’ਠda discutere.. un telefilm fatto con i francesi per due mercati, che poi finisce su pi๠mercati? I “diritti” sono una cosa piuttosto intricata).
Secondo me Dario si stanno svegliando. (I broadcaster, tutti) Hanno capito che tra qualche anno saranno semplicemente residuali: non per nulla qualcuno ha ordinato il filtro di piratebay.org.
Stasera guardavo un locale che ha la diretta “radio” via Internet: 526 ascoltatori! Sai cosa sono 526 ascoltatori di Electro House che hanno cercato e trovato quello stream audio? 526 ascoltatori così (con un identikit sociale omogeneo) valgono, 50.000 “spettatori scazzati” della TV o di una radio FM.
Lavoro, tengo duro e aspetto che il film arrivi al secondo tempo!
Arriverà , prima o poi!!(?)..
Sky dot fm?